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  1. GIORNO DA CANI

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 6-2000 € 13,00

    BARTLETT-GIMÉNEZ ALICIA Giorno da cani Collana: La memoria pp. 416, Euro 12,00 Isbn: 88-389-1612-8 Lei, Petra, è una vera dura con gli uomini, come i duri con le donne. Lui, Garzón, il vice, è più vecchio, più grasso, più sentimentale. Incappano in un caso da cani: letteralmente. Dai polizieschi di Petra e Garzón, una serie televisiva in Spagna. Dai polizieschi di Alicia Bartlett, in Spagna, hanno tratto una fortunata serie televisiva. E se ne capisce la ragione: i racconti della popolare autrice sono infatti dei veri polizieschi di strada, inchieste vive, in cui la matassa dell'intrico si dipana sotto gli occhi del lettore contemporaneamente a quelli dei protagonisti, insieme alla miriade di accadimenti, di coincidenze casuali, di avventurette e infatuazione che occorrono nella giornata movimentata di due poliziotti. Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice Garzon non sono il tipo dell'investigatore speculativo, l'errore e l'abbaglio li mettono sulla pista giusta molto di più che non la deduzione. Hanno però molto mestiere e un gusto per la vita che fa fare i giusti incontri. Lei è una dura che sembra venire dalla 'hard boiled school', solo che è donna, anche se con gli uomini si comporta come si comportano i duri con le donne. Una dura con una certa devozione intenerita e amichevole verso le goffaggini del suo aiutante, più anziano, più animale da commissariato, più sentimentale e molto più esposto alle tempeste e alle brezze della vita. Nel caso di "Giorno da cani" indagano, senza molta fortuna all'inizio, sull'omicidio di un poveraccio che traffica in cani, e li aiuta il suo ultimo fedele amico, il meticcio Spavento. Ma a quell'omicidio ne segue un altro e un altro ancora, e nella corrente principale degli eventi affluiscono, intersecandosi, sordidi commerci e storie passionali nel mondo dei cani. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è la creatrice della serie dell’ispettore Petra Delicado, cui appartengono, oltre questo, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Riti di morte, Serpenti nel Paradiso, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati in questa collana. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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  2. MESSAGGERI DELL'OSCURITA'

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 7-2001 € 13,00

    Una geniale scrittrice mediterranea. (Cesare Cases, Il sole 24 ore). Un piglio rapido e pratico, una battuta sempre pronta, frequenti errori e scherzi del caso ma con l'attitudine professionale a trame comunque profitto sempre, molta tenacia e chilometri macinati: sono le componenti umane dei casi dell'ispettrice Petra Delicado e del suo vice Fermin Garzón, suo alter ego e complemento insostituibile. Dai loro polizieschi di strada, in Spagna, è stata tratta una serie televisiva: e non è difficile capire la ragione della loro popolarità, poiché l'inchiesta sembra dipanarsi sotto gli occhi stessi del lettore, in presa diretta: fino al momento della soluzione, i due antideduttivi investigatori, sembrano brancolare nel buio, come i lettori. Il caso di Messaggeri dell'oscurità parte da una serie di lugubri reperti che arrivano per posta, frutto di orrende mutilazioni. L'impresa di una mente turbata, di un sanguinario maniaco, che lancia i suoi messaggi dall'inferno della psicosi. Ma è solo l'apparenza. Un passo dietro l'altro Petra e Garzón si inoltrano nell'imbuto di un mondo più complesso e inquietante. Che lancia i suoi messaggi dall'inferno della storia. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è la creatrice della serie dell’ispettore Petra Delicado, cui appartengono, oltre questo, Giorno da cani, Morti di carta, Riti di morte, Serpenti nel Paradiso, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati in questa collana. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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  3. MORTI DI CARTA

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 2-2002 € 13,00

    Alicia Giménez-Bartlett Morti di carta Collana: La memoria pp. 350, Euro 11,00 Isbn: 88-389-1746-9 Il terzo caso dell'ispettore Petra Delicado e del vice Fermín. «Un'altra geniale scrittrice mediterranea» (Cesare Cases). Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice, Fermin Garzon, non sono due investigatori per casi delicati. Non fingono ipotesi elaborate per risolvere le loro inchieste, che sembrano sgomitolarsi dal semplice all'aggrovigliato, e forse non hanno nemmeno il physique du role. Lei è rude, antisentimentale in modo impegnato, con un fondo invincibilmente populista. Lui è fra l'altro un po' troppo vecchio e troppo grasso. Ma quando corrono per le strade, le loro investigazioni si svolgono con naturalezza, imparando dagli errori, profittando del minimo alito di fortuna, e si capisce che girano come una macchina da indagine, forse perché i loro ingranaggi si incardinano reciprocamente nel modo più perfetto - e nel modo più comico: quasi da commedia poliziesca. È stato ucciso un giornalista televisivo, odiato grufolatore in scandali rosa e sessuali. Petra e Garzon passano al setaccio quello strano mondo, miscuglio di spettacolo, ricchezze e vizi pubblici e privati, e man mano che si avvicinano a una soluzione, la loro strada si lastrica di nuovi cadaveri. Fino a che è il loro caso a diventare il vero caso delicato. Cesare Cases, recensendo i due libri precedenti di Alice Giménez-Bartlett già usciti in Italia, e il loro successo esportato dalla Spagna, parla di un genio mediterraneo per il giallo. E lo individua nell’umorismo, che permette di concentrarsi nei dialoghi, cioè nei quadri vivi e nelle atmosfere locali, e ricuce insieme le trame più ricche di finzione. Sicché il giallo può uscire dal tecnicismo di genere e diventa punto di vista del raccontare pezzi di tempo e parti dl mondo, con uomini e cose, mediterranei. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è la creatrice della serie dell’ispettore Petra Delicado, cui appartengono, oltre questo, Giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Riti di morte, Serpenti nel Paradiso, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati in questa collana. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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  4. RITI DI MORTE

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 6-2002 € 13,00

    Esordio di Petra Delicado, della policia national di Barcellona e del suo vice Garzòn. Irresistibili eccentrici loro malgrado, inseguono uno stupratore seriale, e a fianco lievita la loro schermaglia cripto-erotica, briosa come una commedia di costume. Quarto appuntamento con Petra Delicado, ispettore della policia nacional di Barcellona, e col suo vice Fermin Garzón. Ma in Spagna, dove i due investigatori sono nati e godono di un successo di lettori, e televisivo, di lunga durata che adesso prosegue anche in Italia, Riti di morte è la prima avventura investigativa della coppia. E dato che siamo in effetti alla prima uscita Giménez-Bartlett presenta distesamente i suoi due personaggi. Petra è emersa da poco da una crisi esistenziale - il naufragio di due matrimoni, un lavoro di avvocato che non l'appagava -, è entrata in polizia dove, in quanto donna - sostiene lei - è stata parcheggiata negli archivi, fino a questo caso spinoso e scabroso: un violentatore seriale che lascia un tatuaggio sulle sue vittime ("il fiore" lo denomina Garzón, con una delle sue frequenti metafore, immaginifiche e popolaresche insieme). Garzón, invece, viene dalla Spagna più interna e più pigra, Salamanca; e di lui, lento, grasso, leale, carico di esperienza e di pregiudizi, ma ricco di uno spirito sorprendentemente rapido nel superarli, Petra stenta a trovare la chiave interpretativa, la via d'accesso per superare le sue resistenze a dover ubbidire a una donna dotata per altro del carattere di un detective americano da hard boiled school. E l'investigazione si articola mentre i due animano la loro schermaglia che sembra quasi un gioco erotico sublimato: Petra disprezza provoca e tormenta, Fermin cede resiste e abbozza e poi trova una uscita che persuade e conquista il suo capo. Intanto, secondo un ritmo narrativo che è puro divertimento, intorno a questo duello si consolida la scorza dura che rende un'amicizia anche una macchina di investigazione formidabile. E chi legge ritrova e riconosce la materia che sostanzia il giudizio che della Giménez-Bartlett ha dato Cesare Cases. Che siamo di fronte a un genio mediterraneo per il giallo, consistente nell'umorismo di un dialogo che rende l'intrigo poliziesco mosso, espressivo e ameno come una commedia di costume. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è la creatrice della serie dell’ispettore Petra Delicado, cui appartengono, oltre questo, Giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Serpenti nel Paradiso, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati in questa collana. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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  5. SERPENTI NEL PARADISO

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 5-2003 € 11,00

    Un'altra avvincente avventura per l'ispettrice Petra Delicado e il suo vice Garzón. Mentre Barcellona attende la visita del Papa, i due colleghi indagano sul misterioso omicidio di un giovane avvocato. «È facile tirare un calcio in una pozza maleodorante, ma avvicinare la punta del piede al laghetto dei cigni è un'altra cosa». Petra Delicado e il suo vice Fermín Garzón, della policía national di Barcellona non si trovano esattamente nel loro ambiente vicino al laghetto dei cigni. Le loro inchieste - inchieste dure e lente, che procedono macinando chilometri, senza illuminazioni e colpi d'intuizione ma mostrando la tenacia dei mastini (mastino soprattutto lei, Petra; più bonario e moralista Fermín) - hanno per lo più smosso pozze maleodoranti, o simili: complotti di gangster, delitti maturati al confine tra il mondo del vizio e quello dello spettacolo, violentatori seriali, omicidi nel parco. Stavolta, invece, al loro quinto caso, devono risolvere un crimine che matura in un sobborgo ricco della città, il quartiere «Paradís»: ville rasserenate da giardini di ombrosa geometria, coppie molto per bene con servitù filippina, carriere dorate, bambini radiosi, e salde tradizioni di famiglia. Nella sua piscina, colpito alla testa, galleggia il corpo di Juan Luis Espinet, marito virtuoso, giovane padre di famiglia, uomo elegante e bellissimo, avvocato del famoso studio di famiglia, ma ancor più bravo del padre: «era il numero uno in tutto», giurano le due coppie dei suoi amici più cari. Non c'è un'ombra sulla sua vita. Come non ce ne sono in quelle degli amici. E contro il castello illusionistico del «Paradís», o in quel nido di vipere dissimulato, cominciano ad abbattersi i colpi di maglio di Petra e Fermín. Mentre intorno lo scenario si complica con la grazia comica di una commedia degli imbrogli: una visita del papa in città, un cardinale che sembra uscito dal rinascimento, il simpatico giudice bon vivant, una coppia di sorelle infaticabili e procaci, Fermín che fa lo zerbinotto punito e Petra nella parte di Cupido. Perché, probabilmente, la base del successo e del piacere della lettura che danno i gialli d'ambiente della Giménez Bartlett, è che essi sembrano polizieschi in forma di commedia: quadri vividissimi di interni o di esterni sempre spazialmente caratterizzati, personalizzati, si direbbe, fino al dettaglio umano, e dominati dal dialogo piuttosto che dalla descrizione. Una mano felice di scrittrice che fa di lei, come ha detto un grande critico, «un genio mediterraneo per il giallo». Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è la creatrice della serie dell’ispettore Petra Delicado, cui appartengono, oltre questo, Giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Riti di morte, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati in questa collana. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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  6. BASTIMENTO CARICO DI RISO (UN)

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 6-2004 € 13,00

    Un barbone con delle scarpe troppo lussuose è trovato ucciso: nuovo caso per Petra Delicado e il suo vice Garzón. Un mistero nero sciolto con la freschezza della commedia. L'assassinio di un barbone, anche se calza scarpe inspiegabilmente eleganti e costose, non è un evento che possa commuovere i commissariati di Barcellona, come di ogni parte del mondo. Troppo l'impegno per un risultato comunque di scarsa importanza, visto che i barboni, di fatto, vivono in un mondo in tutto separato e parallelo che solo apparentemente, o occasionalmente, occupa lo spazio e il tempo del nostro mondo ordinario e savio. Ma per la sfortuna degli assassini di questo complicato caso poliziesco, che non si ferma al primo omicidio, che prende due piste e poi le abbandona, che porta alla fine a una (come sempre) disincantata soluzione che ci disamora della saviezza del nostro mondo, è proprio questo parallelismo ad ammaliare Petra Delicado, ispettore della polizia di Barcellona, a far vibrare la corda segreta della sua simpateticità: "ebbi paura, una paura spaventosa perché quello sguardo mi aveva condotto ai confini di un territorio che esisteva anche dentro di me". Per lei "i barboni sono come dei re, che hanno qualcosa di mistico" come ironizza il suo vice Garzón, trascinato ancora una volta nella sarabanda di combinazioni, equivoci, casi e personaggi di strada in cui consiste un'inchiesta alla maniera di Petra. Una maniera che deve il suo fascino (e il suo successo di lettori, e l'ammirazione dei critici) al sistema di elementi romanzeschi che riesce a incardinare in armonia compiuta: il movimento reale dell'inchiesta sul territorio fatta da poliziotti verissimi; la commedia di un dialogo di puro divertimento, che proietta il lettore nelle vite private complicate dei due protagonisti, e nella loro opposta visione del mondo; la capacità di Petra di assorbire delle situazioni la loro verità umana, come un Maigret cresciuto nel femminismo; l'amore per la scena, per il linguaggio, per la vocazione ad essere - direbbe Camilleri - "tragediatori" da parte delle maschere che affollano il palcoscenico della storia. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è la creatrice della serie dell’ispettore Petra Delicado, cui appartengono, oltre a questo Morti di carta, Giorno da cani, Messaggeri dell’oscurità (entrambi pubblicati in questa collana nel 2000 e 2001) e Riti di Morte (di prossima pubblicazione)

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  7. VITA SENTIMENTALE DI UN CAMIONISTA

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 11-2004 € 14,00

    Alicia Giménez-Bartlett Vita sentimentale di un camionista Collana: Il Contesto pp. 275, Euro 14,00 Isbn: 88-389-2002-8 «Uno straordinario romanzo sulla solitudine, di uomini e di donne» (Pier Mario Fasanotti, Panorama). "La gente non si muove mai, rimane sempre allo stesso posto, appiccicata a quel che vede dalle finestre di casa, tante volte il muro del vicino, un palo della luce. Lui non ce la faceva. Come camionista lavorava di più, ma ogni giorno vedeva una città diversa. Poteva godersi il piacere di correre sul camion mentre gli altri dormivano nei loro buchi, piantati lì come alberi in fila". Il ritratto di un uomo ossessionato dal cambiamento, che non riesce a concepire la vita se non come un passare continuo e ricorrente, un fuggire e un tornare, accanto a corpi immobili: corpi di case, di città, di alberi. O corpi di donne: fisicamente immobili, se sono le compagne a pagamento occasionali pescate in un motel; psicologicamente immobili, se sono la moglie e l'amante fissa, che diventano insopportabili non appena manifestano un moto autonomo del sentimento. Ma tutto invece si muove intorno a lui, tutti i corpi resistono al suo dominio. Quest'uomo incontra se stesso in un'altra donna: "ho l'impressione che è lei che si sta scopando me". Ed è la catastrofe del suo piccolo cosmo esistenziale. Ciò che colpisce di Alicia Giménez-Bartlett è l'estro puro di scrittore, che riesce a piegare al servizio completo della propria immaginazione la penna, il sentimento, ogni personale inclinazione, identificandosi in modo mimetico nella personalità di un protagonista diverso. Quando è il detective duale dei suoi polizieschi (della serie fortunata di Petra Delicado e Fermín Garzón); quando è la domestica di Virginia Woolf (nello splendido falso diario di "Una stanza tutta per gli altri", l'altra sua fiction non poliziesca finora pubblicata in Italia); così in questo romanzo in cui il protagonista è un maschio egocentrico e dongiovanni atteso da una frenetica solitudine. Pubblicato nel 1993 per una collana di impostazione femminista, non contiene in sé in effetti alcun intento esplicito di rivendicazione e di edificazione, né di speranza. Esprime al contrario lo scetticismo di fronte al groviglio casuale e incomprensibile, al fondo deludente, dei rapporti sentimentali. Uno scetticismo che può forse considerarsi il soggetto raccontato sempre nei diversi generi della sua variegata e mobile narrativa. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa,1951) vive a Barcellona. Ha scritto Una stanza tutta per gli altri (pubblicato nel 2003 in questa collana) ed è creatrice della serie dell'ispettrice Petra Delicado, cui appartengono, Riti di morte, Giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Serpenti nel Paradiso, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati da questa casa editrice.

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  8. SEGRETA PENELOPE

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 7-2013 € 14,00

    Negli anni Settanta del Novecento c'era una Sara quasi in ogni gruppo, conosciuta o mitizzata in ogni compagnia di amici. Colei che incarnava lo spirito di quel tempo nella libertà sessuale: Eros trionfante su Thanatos, Dioniso su Apollo, l'innocenza infantile del piacere sulla malizia del vizio. La Sara di questo libro si è suicidata. La stagione della libertà aveva coinciso con il dopo Franco, ed era stata tanto più intensa in quanto era l'uscita da quarant'anni di repressione bigotta. Dopo è venuta la fine dell'illusione e l'obbligatorio ritorno ai soliti ruoli di madre e di moglie. Il romanzo di Alicia Giménez-Bartlett parte da qui. E mira a ricostruire che cosa successe a Sara nel corso del tempo del dopo. Lo rievocano, nei giorni successivi al suo addio per sempre, le amiche che formavano il suo gruppo, il bolso personaggio che ne divenne il marito, la figlia che mai poteva amarla, fino alla scoperta del più intimo ultimo segreto, dell'ultimo inaccettabile amore: pezzi di memoria strappati con dolore dall'amica che narra in prima persona; ricordi nostalgici e pieni di un affetto senza comprensione; oppure le giustificazioni del conformismo alle ferite inferte come in riti sacrificali di espiazione. La rivincita sorda, progressiva e crudele dell'ordine sul caos creativo. E il ritratto della splendida persona sconfitta dalla Penelope segreta appostata in ogni vita di donna, si piega in modo inquietante a una domanda sul tempo: che è troppo e troppo poco.

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  9. CASO DEL LITUANO (IL)

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 7-2005 € 11,00

    Tre racconti con l'ispettrice Petra Delicado e il vice Garzón che scivolano uno dentro l'altro come le giornate frenetiche e irriverenti della coppia investigatrice e gli irriverenti duetti che tingono di commedia il thriller. In una breve nota a questo libro, Alicia Giménez-Bartlett spiega ai suoi lettori la scelta di una forma narrativa inusuale per lei come il racconto. Queste brevi inchieste di Petra Delicado e del suo vice Garzón le erano state commissionate dal quotidiano «El Mundo» che le pubblicò nelle settimane centrali del mese di agosto. E forse al mescolarsi della scansione quotidiana, insieme alla familiarità con la forma romanzo questa raccolta deve l'interesse e l'originalità. Ciascuno dei racconti sviluppa un soggetto complesso, quasi base di un romanzo indipendente. Eppure al contempo le tre inchieste scorrono fluide l'una dentro l'altra, come un giorno segue l'altro senza dare il senso di una rigida separazione. E la continuità di tempo vissuto, accresce una specie di effetto reale. L'omicidio del bell'immigrato dall'agiatezza inspiegabile; la morte orrenda del bullo da palestra; la strage delle quattro prostitute di una madame dal cuore tenero: la stessa periferia emarginata li tiene assieme, dando la sensazione fisica dello squallore affannato che aggredisce i due investigatori non appena escono dal commissariato. Ma soprattutto li unisce in un continuo il dialogo tra i due protagonisti: battibecchi futili, battute, prese in giro, malumori, slanci di affetto repressi, sfoghi, confidenze. Petra e Fermín fanno il commento al vivo del caos della strada che li sommerge nei fatti e moralmente; ma in realtà si scontrano due visioni opposte degli stessi problemi inquietanti e si sostengono, aggrappandosi l'una all'altra, due uguali pietà. È il distacco ironico con cui l'autrice maneggia la crudezza del soggetto delle sue storie. Estraendone deliziosi e assolutamente originali polizieschi in forma di commedia. Commedie nere, con un sottofondo serissimo di amarezza per le sofferenze di chi è debole, e di solidarietà. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa,1951) vive a Barcellona. Tra le altre opere, è creatrice della serie dell'ispettrice Petra Delicado, cui appartengono, oltre questo, Giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Riti di morte, Serpenti nel Paradiso e Un bastimento carico di riso, tutti pubblicati in questa collana. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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  10. SEGRETA PENELOPE

    di GIMENEZ-BARTLETT ALICIA Pubblicato da SELLERIO EDITORE PALERMO Data Pubblicazione 8-2006 € 14,00

    Un gruppo di amici si ritrova al funerale di una di loro, Sara, donna libera, allegra e spensierata, che si è tolta la vita a cinquant'anni. E nei loro ricordi il racconto della vita di Sara e la riflessione sulle scelte della generazione spagnola da poco uscita dal franchismo. Per chiunque abbia fatto parte della generazione che fu giovane negli anni Settanta del Novecento, la generazione dell’autrice, Sara – la Penelope segreta, che s’è rifiutata di aspettare, di questa indagine narrativa su un suicidio – è un essere molto familiare. C’era una Sara, più o meno vicina al modello, quasi in ogni gruppo, nota, conosciuta o mitizzata in ogni compagnia di amici e di colleghi di studio. Magnetica incarnazione dello spirito del tempo; prova apparente che il buon selvaggio non fosse un mito ma il futuro liberato dalla corruzione del potere civile. E l’incarnazione si realizzava nella libertà sessuale: naturale, autentica, mai esibita, antiideologica, Eros trionfante su Thanatos, Dioniso su Apollo, l’innocenza infantile del piacere sulla malizia del vizio. E naturalmente tale identificazione della libertà con la sessualità doveva apparire ancora più naturale ed anticonformista nella Spagna da poco uscita dal bigottismo del Franchismo della Sara di questo libro. Ma nessuno sapeva di cosa ne sarebbe stato di una Sara dopo il tragico inevitabile; dopo il trauma di scoprire che anche quella libertà era solitaria e illusoria, e obbligatorio il ritorno ai ruoli donneschi di madre e di moglie. Il romanzo di Alicia Giménez-Bartlett invece parte da qui. E mira a ricostruire che cosa successe a Sara nel corso del tempo del dopo. Lo rievocano, i giorni successivi al suicidio di Sara, le amiche che formavano il suo gruppo, il bolso personaggio che ne divenne il marito, la figlia che mai poteva amarla, fino alla scoperta del più intimo ultimo segreto, dell’ultimo inaccettabile amore: pezzi di memoria strappati con dolore dall’amica che narra in prima persona; ricordi nostalgici e pieni di un affetto senza comprensione; oppure le giustificazioni del conformismo alle ferite inferte come in riti sacrificali di espiazione. La rivincita sorda, progressiva e crudele dell’ordine sul caos creativo. E il ritratto della splendida persona sconfitta dalla Penelope segreta appostata in ogni vita di donna, si piega in modo inquietante a una domanda sul tempo: che è troppo e troppo poco. Alicia Giménez-Bartlett (Almansa,1951) vive a Barcellona.Tra le altre opere, è creatrice della serie dell'ispettrice Petra Delicado, cui appartengono, Giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Riti di morte, Serpenti nel Paradiso, Un bastimento carico di riso, Il caso del lituano tutti pubblicati nella collana La memoria. Nella collana Il contesto questa casa editrice ha pubblicato anche Una stanza tutta per gli altri e Vita sentimentale di un camionista.

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